Solo Andata

Talvolta nel descrivere la nostra vita, la paragoniamo metaforicamente ad un viaggio: avventuroso, misterioso, dai risvolti spesso indecifrabili. Per alcuni invece, viaggio e vita sono inseparabili, diventano la stessa cosa: senza mettersi in viaggio, nessuna vita è possibile.

Da cosa fuggano tutte queste persone che cercano con ogni mezzo di venire qui da noi, non possiamo più dire di non saperlo. Ma davvero, quando arrivano, cosa cercano? Un po’ di felicità? La promessa di una vita migliore?

Forse, solo una vita normale. Anche se talvolta occorre accettare di restarne ai margini, e non essere troppo visibili. E’ già molto più di quanto sperato. E nel sentire le storie narrate dai personaggi di questo spettacolo, storie spesso laceranti, a volte paradossali, al limite del possibile, di certo storie sempre durissime, nel vedere i loro volti, verrebbe da chiedersi: perchè a loro e non a noi? Perchè non a me?

Ci siamo abituati ai numeri, alle statistiche, e ci scordiamo che dietro ai numeri, ci sono i volti, ci sono gli uomini, che prima di partire hanno vissuto immani fatiche, atrocità, indicibili pene, che hanno lasciato sui loro corpi dei pesanti segni. Alcuni si vedono, gli altri segni, quelli invisibili agli occhi, rimangono nel cuore, nella testa, nel modo di guardare alla vita.